il migliaccio striato.

Il migliaccio deve il suo nome al miglio utilizzato anticamente per alcune preparazioni appartenenti alla cucina povera, ma nel suo impasto vede la presenza del semolino.
Voglio stravolgere la ricetta originale delle nostre nonne,aggiungendo la farina di cocco e scaglie di fondente.
Con questi ingredienti,sopratutto il cioccolato,il migliaccio è diventato tigrato in quanto presenta svariate striature.
Decisamente il  nome più appropriato!

Ingredienti

  • 1 litro latte di riso
  • 250 gr.semolino
  • 250 gr.ricotta di soia alla vaniglia
  • 3 uova
  • buccia di 2 limoni grattugiata bio
  • 1 vanillina
  • 100 gr.olio
  • 300 gr.zucchero di canna
  • 100 g cocco
  • cioccolato fondente q.b
  • zucchero a velo per guarnire

Procedimento

Mettere  il latte di riso in una pentola,appena raggiunge il bollore abbassare la fiamma e unire poco alla volta  il semolino mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, facendo attenzione a non formare i grumi,rimestiamo ancora per cinque minuti.
Trasferire il composto nella planetaria,unire lo zucchero e l’olio, amalgamare e lasciare raffreddare.


Una volta freddo unire le uova,la buccia di limone,la vanillina,la ricotta, il cocco,e il cioccolato.

Mescolare finchè diventa un composto omogeneo.
Imburrare uno stampo da 26 cm e versare il composto all’interno.

Cuocere in forno preriscaldato a 150°C  per 1 ora e 15 minuti,Deve asciugare e dorare.

Lasciare rassodare,trasferire il migliaccio in un piatto da portata,spolverizzare di zucchero a velo.

Enjoy con Lucy!!

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