In passato,dopo che le stoppie venivano bruciate,i contadini potevano tenere per sé i chicchi bruciati rimasti sul terreno e ne ricavavano farina.Ma,c’era un pericolo che si raccoglieva anche la cenere insieme ai chicchi e quindi macinati.Oggi quella tecnica si ottiene con un procedimento di tostatura del grano che è più sicuro,tant’è incarico un conoscente che ha esperienza nella tostatura del grano,e lo fa attraverso un tostatore a manovella e con la santa pazienza lavora il grano fino a tostatura ultimata.
Ingredienti
- 250 g di acqua a temperatura ambiente
- 25 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 patate di media grandezza
- 500 g di farina di semola di grano duro
- 100 g di farina di grano bruciato
- 1 cucchiaino di sale
- olio extravergine d’oliva q.b.
- 20 pomodorini datterini
- origano q.b.
- aglio se piace(consigliabile)
Procedimento
Versare nel boccale della planetaria le farine;
aggiungere l’olio il lievito sciolto in mezzo bicchiere d’acqua, il sale e le patate.
Azionate la planetaria e aggiungete a filo la restante acqua.
Si formerà un impasto liscio e omogeneo,lavorate per circa 10 minuti a bassa velocità come a simulare le nostre mani.
A questo punto mettete la pellicola sulla parte superiore del boccale, lasciate lievitare e coprite con un canovaccio di stoffa e poi con una coperta.Lasciate lievitare per 12 ore,sarà più digeribile e formerà le famose bolle d’aria tipiche delle focacce.
Trascorso il tempo necessario riprendete l’impasto dividete in due teglie,regolatevi più o meno l’altezza della focaccia che vi piacerebbe ottenere.
Tagliate i pomodori a rondelle e conditeli con aglio,sale e origano.
Posizionateli sulla focaccia. Infornate a 250° per 20 minuti,fino a cottura e doratura.